Il Festival dei Blog Letterari

7/8 Luglio 2012 - Thiene (VI)

Piazza Giacomo Chilesotti

Descrizione

Un argomento sta spesso a cuore al mondo dei blog letterari, ed è ovviamente l’editoria: per questo a k.Lit se ne discuterà nella piazza centrale di Thiene.

Piazza ChilesottiPiazza Chilesotti, (già piazza Maggiore, poi “Umberto I”) è considerata il salotto di Thiene: luogo di incontri, di scambi, di incroci tra i passanti. La piazza è stata dedicata ad un partigiano thienese, medaglia d’oro al valor militare. Nato nel 1912, si era laureato in ingegneria nel 1936. Dopo il rimpatrio dal fronte africano, finse di frequentare i corsi universitari per nascondere la sua attività partigiana. Formò i primi gruppi a Thiene, dove nacque la Brigata Mazzini. Organizzatore meticoloso, era un uomo stimato e rispettato; venne fucilato dai tedeschi in ritirata il 27 aprile 1945.
La piazza è dominata dal campanile, realizzato tra il 1640 e 1655 su un progetto di Sebastiano Serlio. Sopra l’ottagono campeggia la statua di San Giovanni Battista, patrono della città. Il passaggio sotto la torre è la “Porta Maggiore” unica possibile traccia visibile del castello medioevale. Sembra assodato che per la costruzione del campanile sia stato utilizzato materiale dell’antica torre (in cui si radunava il Governo locale) che sorgeva davanti alla chiesa del Rosario. 

Piazza Chilesotti ImbrunireLa piazza è attraversata dalla duecentesca Roggia (oggi coperta), costruita deviando il torrente Timonchio. La concessione, da parte del conte Maltraversi, per la sua realizzazione è del 1279: si trattò di un’opera fondamentale per lo sviluppo delle attività artigiane. Sulla piazza, oltre al grande portone ad arco gotico con merlature ghibelline, si affacciano numerose abitazioni signorili e storici monumenti: il cinquecentesco Palazzo dei nobili Macchiavelli (caratteristica la decorazione a rombi della facciata), la casa del maestro Piero Tintore (che poteva svolgere la sua attività grazie al corso d’acqua), il palazzo “Salici”, ora Scalcerle, costruito dall’omonima famiglia di commercianti lombardi che nel Cinquecento diede avvio a un ricco commercio di pannilani.

Nella Loggia del Podestà (costruita attorno al 1350, ma demolita nel 1923), il primo marzo 1492 si riunirono i capifamiglia della città per decidere di inviare una supplica al Doge Agostino Barbarigo per ottenere il mercato libero da dazi. Qui oggi sorge il Monumento ai Caduti della prima guerra mondiale, all’interno del quale è ancora visibile la Madonna degli Accusati. La scultura, di scuola sansovina, un tempo era collocata al piano superiore della Loggia, nell’aula dove si amministrava la giustizia.

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